In Competizione

Il giorno della competizione ha inizio quando il tiratore si alza. Dopo essersi alzato, è comprovato che una passeggiata di 20 minuti con degli esercizi ginnici ha un effetto positivo. Dopo la passeggiata, egli fa una doccia e si veste. Circa due ore prima della competizione fa colazione. La colazione consiste in un “normale” menu: dapprima il tiratore mangerà cibi dolci quali marmellata, miele, ecc., poi seguiranno prosciutto e formaggio. Questo ordine è stato scelto a seguito del reintegro fisiologico di energia: i cibi contenenti zucchero vengono digeriti e consumati per primi, mentre il prosciutto ed il formaggio richiedono più tempo per la digestione. Questi cibi servono per il reintegro di energia più a lungo termine.
Il tempo prima e dopo la colazione deve essere utilizzato per il controllo dell’equipaggiamento. È consigliabile eseguire questo controllo seguendo una lista apposita.
Se la gara ha inizio alle 9.00, il tiratore dovrebbe essere al poligono non più tardi delle 8.00. Così ha abbastanza tempo per controllare le armi, l’equipaggiamento e riparare eventuali difetti delle proprie armi o problemi con l’attrezzatura. L’ultima mezz’ora prima della gara deve essere impiegata esclusivamente per prepararsi alla competizione. Ad esempio durante questo tempo si dovrebbe cercare la posizione corretta. Praticare la posizione corretta significa tendere i muscoli specifici necessari, indossare correttamente gli abiti, controllare le munizioni l’arma e la migliore visione del bersaglio. Quando il tiratore sta praticando la posizione corretta, si dovrebbe assicurare che tutte le cose necessarie, come attrezzi, munizioni, filtri, mirini e gira bersagli, siano facilmente raggiungibili per evitare ogni cambiamento della posizione.
Gli ultimi dieci minuti prima dell’inizio della gara dovrebbero essere utilizzati per la totale concentrazione. Il tiratore si concentri completamente sulla competizione. Questo tempo serve per rilassare i nervi. Ogni tiratore ha sviluppato nel corso del suo allenamento dei metodi personali per ridurre il proprio nervosismo.
All’inizio ufficiale della gara il tiratore deve aver completato tutti questi preparativi.
La competizione ha delle proprie regole. Quelli che non le seguono non daranno mai una buona prestazione. uno dei più importanti principî per il tiratore è il tempo. Anche esso deve essere considerato in modo individuale, si possono solo menzionare delle regole generali.
Ecco le caratteristche dell’impiego del tempo.

Il ritmo di tiro
Il ritmo di tiro dipende fortemente dalle condizioni atmosferiche. Il tiratore deve comunque essere in grado di recuperare immediatamente il suo ritmo dopo le interruzioni quali, ad esempio, uno scroscio di pioggia, il gaemon inceppato, ecc. ecc.
Dovrebbe diventare una routine studiare già alcuni giorni prima della gara le condizioni atmosferiche al poligono. Sulla base di questa esperienza acquisita si possono giudicare al meglio il vento e le condizioni di luce.
Il ritmo di tiro deve essere adattato alle condizioni esterne in caso di disturbi inaspettati causati da, ad esempio, riduzione del ritmo stesso, un’interruzione oppure una accelerazione consapevole dovuta a condizioni favorevoli. Per trarre vantaggio dalle condizioni favorevoli, la fase di preparazione fino all’inizio della competizione deve essere completamente conclusa.

Le pause nella gara
La pianificazione delle pause è una delle misure tattiche più importanti del tiratore. Esse dipendono dalla situazione fisica del tiratore, dalle condizioni esterne e dalla attitudine psichica. La durata delle pause va decisa individualmente.
Lo scopo di una pausa è di preparare di nuovo il tiratore alla gara. Il tiratore scioglie i muscoli, rilassa i nervi e raccoglie i suoi pensieri. Utili esercizi possono essere combinati per mantenere un certo grado di mobilità. È stato provato che un totale rilassamento non dà buoni effetti, come la necessaria tensione che la mente ed il corpo richiedono per dominare la competizione.
Esistono diversi metodi per la ricreazione. Quasi tutti i tiratori hanno un proprio metodo di rilassamento; qualcuno fa alcuni passi e si isola, un altro tenta di rilassarsi in modo diverso. Molto spesso si possono vedere dei tiratori che, durante la loro pausa, camminano ad una certa distanza, si coricano e si rilassano. Essi sono particolarmente concentrati sul programma di gara. Alcuni tiratori si preparano mentalmente eseguendo il training autogeno.
Se la pausa è organizzata in questo modo i metodi di ricreazione come l’allenamento mentale ed il training autogeno devono essere praticati e ripetuti per poter conseguire l’effetto desiderato.
In questo modo è data all’allenatore la migliore opportunità per consigliare i suoi tiratori. Comunque egli non deve mai criticare la prestazione. Al contrario, il suo consiglio deve avere un carattere motivante. Naturalmente esiste la possibilità di attirare l’attenzione del tiratore su eventuali errori e dare le soluzioni opportune ai problemi che insorgono durante la competizione. Se il tiratore riconosce i suoi errori, sarà grato per qualsiasi consiglio. Aspre critiche durante lo svolgimento della gara causano molto spesso incredulità nei confronti dell’allenatore.
L’allenatore deve conoscere il suo atleta e le sue reazioni ed i metodi necessari ed i metodi necessari per motivarlo.
Altro elemento importante durante la pausa è l’alimentazione. La competizione nelle discipline di piccolo calibro di carabina, come ad esempio la CL3P 120 colpi, dura anche più di 4 ore. È un periodo di tempo molto lungo durante il quale la sensazione di fame si fa certamente sentire. Le sensazioni di fame possono avere effetti negativi e causare crampi muscolari, mancanza di concentrazione, debolezza muscolare ed un aumentato nervosismo.
Per evitare ciò il tiratore mangia durante le pause piccole quantità di cibi facilmente digeribili che non appesantiscano lo stomaco. Naturalmente questo dipende dal singolo tiratore. Si può mangiare cioccolata o panini. Il tiratore dovrebbe provare durante l’allenamento od in gare più facili quei cibi che riesce a digerire meglio.