Il Presidente avvisa i sig.ri Soci che il giorno venerdì 31 maggio 2024 il poligono rimarrà chiuso.
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Parigi 2024 è alle spalle e i numeri parlano chiaro: il tiro a segno azzurro dopo la lunga estate in terra francese può ben dire di aver fatto centro. Gli innumerevoli attestati di apprezzamento da parte di tutti gli appassionati, e in generale della famiglia olimpica, confermano in modo inequivocabile che il bilancio di questi Giochi è davvero di qualità. Poco meno di due mesi fa, nella presentazione delle squadre al CONI, l’Unione Italiana Tiro a Segno aveva palesato le sue speranze, che oggi si sono tramutate in realtà. Tredici atleti in gara (sette alle Olimpiadi, 6 alle Paralimpiadi), 3 [Leggi Articolo]
Parigi 2024 va in archivio anche per la Nazionale Italiana Paralimpica di Tiro a Segno. E come sempre al termine di manifestazioni così importanti arriva il tempo dei bilanci. La fotografia è di Pierluigi Ussorio, il Direttore della Preparazione Olimpica e Paralimpica, che in queste settimane a Châteauroux ha potuto respirare la splendida atmosfera instauratasi nella squadra azzurra fra tecnici, atleti e tutto il personale UITS presente in Francia. "La conclusione delle Paralimpiadi ha visto Davide Franceschetti, insieme alla sua tecnica Sabina Mujkic, firmare un capolavoro: una medaglia di bronzo vinta nella gara mista di pistola 50m, che è stato frutto del [Leggi Articolo]
L'ultima gara con atleti italiani in gara si è conclusa all'interno del poligono di Châteauroux, dove fino a domani si svolgerà il programma del tiro a segno per le Paralimpiadi di Parigi 2024. Nel contest misto di carabina a terra da 50m, categoria Sh2, gli azzurri Andrea Liverani e Pamela Novaglio non sono riusciti a centrare la finale, all'interno di una competizione di altissimo livello, come dimostrato già dai primi colpi della sessione di qualificazione. Liverani ha chiuso al 12esimo posto con un totale di 620,0 punti netti, a soli 1,4 punti dalla quota d'accesso alla finale, che si terrà alle [Leggi Articolo]
Un concentrato di gioia ed emozioni ha assalito Davide Franceschetti, al termine della gara di pistola libera dai 50 metri che gli ha regalato una splendida medaglia di bronzo ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024. Il tiratore di Pordenone ha vissuto gran parte della gara al comando prima di chiudere il contest in terza posizione. “E’ stata inaspettata, questa medaglia pesa un quintale, tantissimo”, ha dichiarato. – “L’emozione era tantissima ma ho cercato di dare tutto quello che avevo in corpo. Dedico questa medaglia alla mia famiglia in primis, al mio poligono, al Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa che mi [Leggi Articolo]
Un’opera d’arte. Un capolavoro di bronzo scuote il mezzogiorno di Casa Italia ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024. L’autore è Davide Franceschetti, friulano di Pordenone. Che la musica fosse cambiata rispetto alla gara di pistola dai 10 metri lo si era capito dalla qualifica, ma nella gara dai 50 metri, l’azzurro si è superato. Colpi da autentico fuoriclasse, una prima posizione provvisoria che a un certo punto lasciava liberi di sognare anche qualcosa in più, ma poco male. E’ arrivata una medaglia di bronzo che vale tantissimo, in una gara tra le più palpitanti e ricche di colpi di scena [Leggi Articolo]
Sarà stata la voglia di rivalsa dopo un contest dai 10 metri andato al di sotto delle aspettative o la telefonata di Roberto Di Donna nei giorni scorsi, ma è un Davide Franceschetti trasformato quello sceso sulle linee di tiro di Châteauroux per le qualificazioni del contest di pistola dai 50 metri. L’ultima giornata del tiro a segno ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024 per i colori azzurri si è aperta nel migliore dei modi. Con un sesto posto finale e un ragguardevole score di 534, Franceschetti si è conquistato la prima finale della carriera ai Giochi, lui che soltanto [Leggi Articolo]
Il Presidente Costantino Vespasiano e tutta la UITS si stringono intorno alla famiglia Castellani, dopo aver appreso della scomparsa di Fabio, tiratore, dirigente e storico dell'Unione Italiana Tiro a Segno. Classe 1956, Castellani è stato dapprima tiratore di carabina, poi dirigente della Sezione TSN di Sanremo, e successivamente collaboratore della UITS in qualità di storico, con passione per documentazione e medaglie d'epoca di ogni singola gara: tutto materiale che, nel corso degli anni, ha messo a disposizione per l'allestimento di mostre riguardanti la disciplina. Dal 2008 al 2020, inoltre, è stato anche Presidente del Comitato Regionale della Liguria, carica che [Leggi Articolo]
Conto alla rovescia per le ultime gare del programma del Tiro a Segno Paralimpico: l’Italia ha voglia di giocarsi le sue carte al poligono di Châteauroux per chiudere in bellezza l’esperienza a Parigi 2024. Nella giornata di domani, mercoledì 4 settembre, la squadra azzurra potrà schierare sulle linee di tiro tre dei suoi rappresentanti, impegnati nelle gare di pistola e di carabina dalla lunga distanza, quella dei 50 metri. Il primo contest in programma con lo start delle qualificazioni previsto alle 09:30, sarà quello che riguarderà la gara mista (uomini e donne tireranno insieme, ma in un contest individuale) di [Leggi Articolo]
Andrea Liverani è uno di quegli esempi che fanno appassionare allo sport. Andrea non è semplicemente un tiratore, è un simbolo di resilienza e di vita, che l'Italia ha il privilegio di poter annoverare fra i suoi atleti più rappresentativi. Alle Paralimpiadi di Parigi 2024, il tiratore meneghino è arrivato dopo aver ottenuto la qualificazione sul campo, ma soprattutto dopo aver sconfitto una malattia al cervello che ne aveva messo a rischio dapprima la sua salute e poi la partecipazione: "Le Paralimpiadi – dice - rappresentano un momento eccezionale, bellissimo. Sento e sentiamo come non mai la vicinanza della UITS: dal Presidente Vespasiano a chi si occupa della parte sportiva in maniera stretta. Al [Leggi Articolo]
Una giornata agrodolce per il tiro a segno alle Paralimpiadi. Roberto Lazzaro chiude la sua bellissima olimpiade con un po’ di amaro in bocca dopo aver conquistato due finali su due, ma purtroppo non la medaglia. Finisce ottavo nella carabina R5 che si risolve con il francese Tanguy De La Forest sul gradino più alto del podio di carabina R5, davanti al brasiliano Galgani e la giapponese Mizuta. È un tripudio di bandiere francesi quello che accompagna Tanguy De La Forest sul gradino più alto del podio di carabina R5, il risultato piú fedele al pronostico e quello piú auspicato [Leggi Articolo]